giovedì 15 dicembre 2011

Pamplona - Tra Hemingway, tori e vino tinto tempranillo

Da Girona proseguimmo in direzione ovest, lasciammo alle nostre spalle Vic, Manresa e Lleida nel cuore della Catalunya, percorremmo stradine di montagna, tra il verde vivo della folta vegetazione e con l'ombra dei Pirenei alla nostra destra che faceva una piacevole compagnia, prima di entrare nelle zone desertiche vicine a Zaragoza e proseguire quindi in direzione nord verso la Navarra, con destinazione Pamplona. Era Agosto e il tipico caldo torrido dell'entroterra spagnola era a dir poco asfissiante. Nella vecchia Volkswagen scalcinata avevamo una ventola per l'aria fresca che ben presto smise di funzionare. La ragazza valenciana si tolse le scarpe, mise i piedi nudi fuori del finestrino dal lato passeggero e cercò di rilassarsi per il lungo viaggio mettendo un cd di Anthony & the Johnsons. Dopo quasi 600 Km e innumerevoli soste nelle varie stazioni di servizio, arrivammo infine a Pamplona nel tardo pomeriggio...



...che la città di Pamplona sia legata indissolubilmente alla figura di Hemingway e alla festa di San Firmino, che si celebra ogni anno dal 6 al 14 Luglio, è cosa ormai ben nota. Tuttavia quando arrivammo noi, la festa era già finita ed era possibile respirare un'aria fresca e tranquilla, ben lontana dalla follia che il grande scrittore americano aveva descritto anni prima nel suo libro Fiesta (The Sun Also Rises, 1926). Passeggiammo un pò per le tipiche vie cittadine e lungo il parco che circonda il centro storico, fino ad arrivare alla bellissima Plaza del Castillo, un'enorme piazza dalla forma rettangolare, circondata da palazzi d'epoca colorati e con pregevoli rifiniture. Ai lati della piazza e sotto ai portici, gli abitanti di Pamplona e i turisti di ogni provenienza gremivano le terrazze dei bar, tra cui il celebre Cafè Iruña, anch'esso legato al romanzo dello scrittore americano, nell'ora dell'aperitivo e così tra un vermouth e una cerveza, anche noi scoprimmo, parlando con un cameriere, uno dei segreti del posto. La Navarra è infatti una delle regioni spagnole con la più antica tradizione nella produzione dei vini e se in passato era conosciuta soprattutto quella del vino rosè, oggi è il vino tinto (vino rosso) a farla da padrone. Ne assaggiammo un paio di bicchieri belli pieni fino all'orlo, il ragazzo ci disse che veniva dalle uve di tempranillo, tra le migliori della zona...

Plaza del Castillo - Pamplona


...uscimmo dal bar in uno stato confusionale, forse a causa del buon tempranillo e, nonostante nella piazza ci fossero poche persone, tra le signore che portavano i loro cani a spasso e gli anziani che aspettavano nelle panchine il momento giusto per rincasare, godemmo alla vista di un posto così affascinante, mentre il sole cominciava a nascondersi dietro ai palazzi della Belle Epoque, portando via con sè tutti i segreti del vecchio Hemingway.
Da un lato della piazza si vedeva il teatro e da lì era possibile proseguire per l'avenida Carlos III, dove aveva sede il palazzo del governo della comunità autonoma di Navarra. Decidemmo di proseguire la camminata verso la via dell'Encierro,  e arrivare fino alla Plaza de Toros, dove avremmo mangiato un boccone prima di ripartire in nottata alla volta del vicino Paese Basco...

Calle del Encierro - Pamplona

Pamplona - Una via del centro storico

...la via dell'Encierro è la strada in cui, durante la festa di San Firmino, centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo si fanno rincorrere a suon di cornate dai tori che vengono fatti uscire da un'enorme gabbia collocata al principio della strada stessa. Lo spettacolo è a dir poco avvincente quanto estremamente pericoloso. Le vittime di questa follia collettiva non si contano più e gli spagnoli stessi hanno cominciato a disprezzare questa tradizione come del resto quella delle corride, in cui le povere bestie vengono massacrate col solo fine di esaudire uno dei desideri più bassi dell'uomo, quello del confronto con la morte, sebbene non la sua, ma quella degli indifesi tori prescelti. In Catalunya ad esempio, le corride saranno bandite a partire dal prossimo mese di Gennaio e in altre zone della Spagna si stanno cercando soluzioni per mettere daccordo una parte di popolo orientato verso la conservazione di questa tradizione secolare e una parte altrettanto nutrita che rinuncerebbe senza rancore a quello che ormai è ritenuto uno spettacolo dell'orrore.





Lo stesso cameriere di Pamplona, ma non il nostro del Tempranillo, bensì quello del romanzo di Hemingway, faceva notare l'inutilità di tanta violenza già quasi cent'anni fa. Una cosa comunque molto interessante, al di là di questa discussione, è la contrapposizione tra il carattere sacro della festa e l'atmosfera profana che è possibile respirare durante, con litri di ogni genere di bevanda alcolica che scorrono per le strade e giovani che vengono qui sostanzialmente per trasgredire ad ogni regola etica e religiosa. In ogni caso esiste una valida alternativa alla corsa dei tori. Fu proposta qualche anno fa da un gruppo di attivisti/animalisti, si tratta della corsa dei nudi...


Pamplona - L'alternativa alla corsa dei tori



...giungemmo finalmente alla Plaza de Toros e a dirla tutta rimanemmo delusi, poichè pensavamo di trovarci davanti una costruzione storica o perlomeno degna di una tale tradizione, invece la struttura è moderna, di un bianco sporco misto tra plastica e cemento, insomma niente a che vedere con i mille colori dell'antico centro cittadino. Dietro alla piazza si lasciava intravedere nuovamente il parco che attraversa in pratica tutta la città. Pamplona è considerata infatti una delle città più verdi non solo della Spagna, bensì di tutta Europa e i suoi 200.000 abitanti sono ovviamente orgogliosi di ciò.
Saremmo rimasti volentieri a Pamplona, anche se in mezza giornata avevamo già visto quasi tutto, ma il nostro programma prevedeva di raggiungere San Sebastian alle prime ore del mattino e viaggiare così durante la notte per non soffrire troppo il caldo. Giocare a essere Hemingway aveva conciliato in parte la nostra ansia di viaggiare e conoscere, ma non era ancora giunto il momento di fermarsi a pensare...

...il film "Il sole sorge ancora" tratto dal romanzo di Hemingway "Fiesta"






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